Dall'ultimo aggiornamento pre-natalizio, moltissimi aggiornamenti
sono stati fatti in AROS, sia nel sistema stesso che per quel che
riguarda le applicazioni: finalmente AROS è molto vicino ad essere
un sistema usabile per gli scopi di ogni giorno.
Oliver Brunner ha rilasciato recentemente la versione 0.3 di
Janus-UAE, la versione di E-UAE specifica per AROS figlia della
Integration Bounty Phase 1: AROS può aprire applicazioni Amiga OS
in finestre e schermi AROS indipendenti; l'integrazione dei menu è
attualmente in corso.
La notizia più importante è che AROS ha finalmente il suo browser!
Grazie all'opera di Stanislaw Szymczyk, OWB è finalmente disponibile
per AROS, consegnandogli piena compatibilità CSS e Javascript, tabbed
browsing e download manager. Stanislaw ha inoltre permesso a versioni
alternative delle applicazioni di AROS di poter essere compilate al
di fuori del source tree principale. OWB è già alla versione 0.9.3
Beta e, per farlo girare correttamente, servono delle versioni
recenti di arosc.library, muimaster.library e codesets.library.
OWB può essere scaricato dalla sua pagina su sand-labs.
Pavel "Sonic" Fedin sta continuando a lavorare sulla versione Hosted
di Windows; nel portarla avanti cerca soluzioni per astrarre il modo
in cui AROS dialoga con l'hardware e, questo, lo ha portato anche a
lavorare sull'ata.device e su altri componenti che necessitano di
avere un accesso più astratto al file system e all'hardware,
inclusa, recentemente, l'idea di implementare una gestione "a
pacchetti" di SFS. Inoltre Pavel, insieme a Jens Langner, sta
cercando di far cross-compilare le versioni più aggiornate delle
classi Mui mcc.BetterString e mcc.TextEditor, in modo da essere non
più incluse in contrib ma di essere allineate con le loro versioni
originali.
Matthias "Mazze" Ruster ha rilasciato una versione alpha di Ignition;
al momento non può salvare dati ma è comunque una buona occasione
per dare un'occhiata a questa applicazione, sottovalutata nella sua
presenza su Amiga ma piuttosto potente e ben fatta; unico problema,
l'applicazione è tradotta solo parzialmente dal tedesco; per usarla
con il sistema in inglese è necessario rinominare il file
ignition_english.prefs in ignition.prefs. Potete provarla
prelevandola da qui.
Nik "Kalamatee" Andrews sta operando per migliorare Wanderer: nei
mesi scorsi il suo lavoro ha visto migliorare la stabilità
intrinseca di Wanderer, apparire una status bar sul fondo delle
finestre, ha fatto esperimenti per un albero dei cassetti a lato
delle finestre e, per il prossimo futuro, oltre alla richiesta
visione in modalità elenco, conta di avere Wanderer strutturato in
maniera modulare, dove le varie aggiunte saranno gestite appunto
come moduli esterni.
La distribuzione VmwAROS ha cambiato nome: ora si chiama
Icaros Desktop e, con il rilascio della versione 1.1.1
consegna i più recenti aggiornamenti del sistema, una stabilità notevolmente migliorata, quasi tutte le applicazioni presenti sono state ricompilate in modo da richiedere solo una versione di
muimaster.library - facendo venire finalmente meno il bisogno di
usare switchmuimaster - è stata aggiunto lo script IconDress - che
consente di cambiare il tema icone da uno stile all'altro con un solo
clic. La versione più recente è stata installata con successo in una
macchina virtuale su un netbook, mantenendo una velocità ragionevole
e permettendo l'uso dell'audio e della rete wireless. Maggiori
informazioni qui.
Michal Schulz ha continuato a lavorare sul suo port su Efika e,
parallelamente, sulla USB mass storage bounty; verso dicembre
quest'ultima era in grado di montare chiavette USB ed effettuare il boot da CD esterno correttamente; vanno inoltre registrati
progressi anche sul fronte del port Efika, che
hanno portato a una maggiore robustezza del sistema, a un debug
report dettagliato e a una feature simile al Grim Reaper di OS4, che
porta il sistema in caso di errore a non crashare del tutto. Michal
è anche riuscito ad accelerare in parte il driver video ATI.
Parallelamente, Neil Cafferkey sta cercando di risolvere i problemi
di ata.device con sistemi SATA, raggiungendo già da ora una migliore
compatibilità con i controller per gli hard drive.
Recentemente ci sono stati anche alcuni cambiamenti nel modo di fare
boot con AROS: in sostanza se si aggiorna il sistema è necessario
copiare "a mano" il file aros.boot nella root del disco che contiene
il sistema, altrimenti quest'ultimo non sarà riconosciuto come
bootabile.
Infine l'arrivo di Steve "ClusterUK" Jones: in passato impegnato
nello sviluppo del Siamese System, propone il suo sistema desktop
iMica, dotato di un Intel Atom, che monta Icaros in una delle
partizioni; iMica offre una delle migliori esperienze su hardware
reale, per la scelta di montare come scheda sonora una
soundblaster con chip EMU10k supportato da AROS e, grazie al
lavoro di Kalamatee che ne ha scritto il driver, per l'uso della
scheda di rete RTL8168.